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Approfondimenti terzo livello reiki

4 Novembre 2014 by Gianluigi Costa

Esplorando il Terzo Livello di Reiki – Okuden

In questo articolo, approfondiremo il terzo livello di Reiki, noto come Okuden. È importante specificare che il terzo livello non corrisponde al livello di Maestro, come comunemente inteso nelle scuole occidentali che seguono il lignaggio di Hawayo Takata, colei che ha diffuso il Reiki in Occidente.

Livelli e dimensioni

Come abbiamo già discusso in articoli precedenti, i livelli di Reiki riflettono le tre dimensioni dell’essere umano: “Corpo”, “Mente” e “Spirito”. I primi due livelli si concentrano sulla dimensione corporea e mentale, mentre il terzo livello affronta principalmente la dimensione spirituale.

La motivazione

La prima cosa da comprendere prima di intraprendere il terzo livello di Reiki è la motivazione che ci spinge a ricevere questi insegnamenti. Tale motivazione deve derivare da una scelta consapevole e dall’assunzione di responsabilità di dedicare la nostra vita alla ricerca e all’evoluzione spirituale. Il terzo livello richiede una scelta di questo tipo, che comporta l’inizio di una pratica costante del Reiki con spirito di servizio, se non l’abbiamo già fatto.

La pratica quotidiana

La pratica quotidiana del Reiki comprende almeno 30 minuti di meditazione Anapanasati, 15 minuti di meditazione Hatsu Rei Ho e un auto-trattamento. Inoltre, è importante effettuare il maggior numero possibile di trattamenti a beneficio di altre persone. Queste pratiche sono specifiche dei primi due livelli di insegnamento. Con il terzo livello, dobbiamo aggiungere la tecnica di pranayama denominata Sekisui Joka Ibuki Ho, che richiede circa 15 minuti al giorno, e un metodo di connessione con la dimensione spirituale.

Iniziazione

Nel terzo livello, riceveremo l’ultimo Reiju (attivazione), che creerà le condizioni per accedere a un’energia con frequenze ancora più elevate, di natura spirituale, accelerando ulteriormente il processo di guarigione spirituale insito nel Reiki. Inoltre, con l’attivazione di ciò che in Occidente è definito come il quarto shirushi (simbolo), otterremo un potente strumento di connessione con la Fonte di ogni cosa, sia essa definita come Divino, Luce, Amore o in altri modi.

Il Reiju di terzo livello è seguito da Sekisui Joka Ibuki Ho e dal quarto shirushi, insieme alle tecniche di trattamento insegnate. Questi strumenti ci offriranno l’opportunità di stabilire un contatto profondo e intimo con la nostra anima, consentendoci di immergerci sempre di più nella dimensione spirituale della vita.

Trarre benefici

È importante sottolineare che i livelli di Reiki da soli non cambieranno il nostro stato di coscienza e benessere. La pratica costante e quotidiana è essenziale per trarre pieno beneficio dagli insegnamenti dei livelli superiori. Senza questa pratica, sfrutteremo solo una piccola percentuale del loro potenziale.

Prima di passare al terzo livello, è consigliabile radicare la pratica dell’auto-trattamento quotidiano e della meditazione Anapanasati, così come il secondo livello richiede. Al terzo livello, dovresti avere anche radicato nella tua routine la pratica dell’Hatsu Rei Ho e acquisito esperienza nella conduzione di trattamenti.

Ti auguro un meraviglioso viaggio alla scoperta di te stesso mentre cerchi la verità interiore.

Il terzo livello Reiki tradizionale giapponese