Il Potere dei Mantra

Trasformazione, Pace Interiore e l’Antica Scienza del Suono

Cantare o recitare mantra è uno strumento di straordinaria potenza per pacificare la mente e trasformare le proprie energie e frequenze. L’efficacia dei mantra non risiede solo nel loro significato profondo, che ci allinea a dimensioni spirituali e a energie sottili. È anche il suono stesso, la frequenza e la vibrazione del mantra che generano energie capaci di elevare i nostri stati di consapevolezza, portando pace interiore, silenzio mentale e permettendoci di sperimentare stati di beatitudine, gioia e amore. La pratica del canto del mantra, soprattutto se eseguita con presenza e intenzione, ha un effetto profondamente trasformativo.

Mantra: Il Linguaggio della Creazione

La parola “mantra” ha origini antiche, derivando dal Sanscrito (o Vedico, la lingua dei Veda). Al di là dei dettagli etimologici e storici, il Sanscrito è considerato il “linguaggio della creazione”. È il Logos, il Verbo, la Parola divina, il linguaggio con cui Dio ha dato vita all’universo.

Gli antichi saggi dell’India, conosciuti come Rishi, non erano scienziati nel senso moderno del termine, focalizzati sul mondo esteriore. Erano piuttosto profondi ricercatori del mondo interiore. In stati avanzati di meditazione e profonda interiorizzazione, pace e silenzio, i loro sensi sottili (o astrali, per convenzione) si acuivano. Essi divenivano capaci di udire ciò che normalmente non è percepibile ai sensi fisici. Trascendendo l’identificazione con il corpo fisico, iniziavano a percepirsi come energia, spirito, e soprattutto, come coscienza pura.

Fu in questi stati di profonda meditazione che i Rishi udirono il suono primordiale: OM. Tutto ha origine da OM, e tutto vi farà ritorno. Il Big Bang stesso può essere inteso come la manifestazione del suono OM. Non solo i Rishi riuscirono a udire OM – un’esperienza raggiungibile da chiunque con una pratica meditativa costante – ma furono anche in grado di cogliere tutte le sfumature e i suoni contenuti all’interno di OM.

In questo suono primordiale, scoprirono ben 50 suoni distinti, che sono le 50 lettere dell’alfabeto Vedico o Sanscrito. Questo rivela la profonda connessione tra il linguaggio dei mantra e le energie fondamentali della creazione.

Manas e Traitri: Controllare e Proteggere la Mente

Il termine “mantra” deriva da due parole sanscrite: manas, che significa “mente”, e traitri, che significa “controllare” o “proteggere”. Sostanzialmente, il mantra serve a proteggere la mente da se stessa, dalla sua ignoranza, dalle sue false credenze, dall’ego e dall’arrivismo. Tutte queste manifestazioni, pur essendo spesso tentativi della mente di raggiungere un finto benessere, sono in realtà fonti di sofferenza.

Recitare o cantare mantra come “Om Namah Shivaya” o utilizzare i mantra in meditazione apporta benefici immensi. Essi non solo calmano e pacificano la mente, ma la nutrono anche con energie sottili. Questo nutrimento si estende a tutto il corpo e alla nostra intera struttura energetica. Iniziamo a vibrare in armonia con la frequenza intrinseca del suono, poiché, come giustamente si insegna, “tutto è energia” nella creazione. Ma ricordiamo che “in principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio”. Tutto ha origine dal suono, il Verbo usato da Dio per creare l’universo. Il Logos, l’origine di ogni cosa, è il suono.

L’Autenticità dei Mantra e le Loro Applicazioni

È cruciale sottolineare che i veri mantra sono necessariamente in Sanscrito. Altre frasi ripetute possono essere usate come “loop” o affermazioni, ma non possiedono le stesse proprietà vibratorie e creative di un mantra in Sanscrito. Essendo la lingua con cui l’universo è stato creato, i mantra Sanscriti sono i suoni e le energie stesse della vita. Quando li recitiamo, entriamo in risonanza con queste vibrazioni primordiali, attivando energie interiori che portano armonia, pace, trascendenza e quella pienezza che abbiamo sempre desiderato.

La pratica e l’utilizzo dei mantra possono assumere diverse forme:

• Kirtan (Canto dei Mantra): La pratica del canto collettivo, spesso accompagnato da strumenti musicali, che eleva l’energia e la connessione.
• Mantra Dhyana (Meditazione con il Mantra): L’utilizzo del mantra come focus durante la meditazione, recitandolo mentalmente o sussurrandolo per calmare la mente e approfondire la consapevolezza.
• Japa Mantra (Recita Ripetuta del Mantra): La ripetizione del mantra mentalmente durante le attività quotidiane, come lavare i piatti o camminare. È una tecnica potente per mantenere la mente centrata e connessa.

È uno strumento fantastico e potentissimo per lavorare su di sé e gestire la mente. Molti praticanti utilizzano un contatore (come un “clicker” o un mala) per tenere traccia del numero di mantra recitati quotidianamente, stabilendo obiettivi personali per consolidare la pratica.

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