Il Reiki e l’Energia Divina della Creazione: Una Chiara Distinzione con l’Energia dei Morti
17 Ottobre 2023 by
gianluigi costa
Con la parola Spirito non si intende lo spirito dei morti, ma lo Spirito Divino
Il Reiki è una pratica terapeutica alternativa sempre più diffusa, ma purtroppo spesso circolano fraintendimenti e idee preconcette su cosa sia effettivamente questa antica tecnica di guarigione. In questo articolo, vogliamo chiarire un importante malinteso che circola nel mondo del Reiki: l’idea che si utilizzi l’energia dei morti. In realtà, il Reiki si basa sull’utilizzo dell’energia divina della creazione, e non ha nulla a che fare con gli spiriti dei defunti.
Reiki: Origini e Principi
Il Reiki è una pratica di guarigione giapponese sviluppata da Mikao Usui alla fine del XIX secolo. Il termine “Reiki” deriva dall’unione di due parole giapponesi: “Rei,” che significa “spirito” o “divino,” e “Ki,” che significa “energia vitale.” Questa unione rappresenta l’idea centrale di questa pratica: l’uso dell’energia divina per promuovere il benessere fisico, mentale ed emotivo.
Il Reiki si basa su una serie di principi fondamentali che includono la creazione di un flusso di energia attraverso l’uso delle mani e l’applicazione di questa energia per ripristinare l’equilibrio naturale del corpo. Questa energia non è né demoniaca né legata a entità spirituali, ma piuttosto è l’energia universale stessa, l’energia primordiale della creazione.
L’energia del Reiki e il Mitico Mondo degli Spiriti
Molti fraintendimenti sul Reiki derivano dalla sua somiglianza con altre pratiche di guarigione e discipline spirituali che coinvolgono il contatto con spiriti o energie legate al mondo degli spiriti. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che il Reiki è una pratica a sé stante, basata sull’idea di attingere all’energia universale, una risorsa presente in ogni essere vivente.
Nel Reiki, il praticante impara a canalizzare questa energia divina attraverso le proprie mani e a trasmetterla al destinatario. L’obiettivo è promuovere la guarigione, alleviare lo stress e migliorare il benessere generale, ma senza coinvolgere interazioni con gli spiriti dei morti o qualsiasi entità spirituale.
L’importanza della Chiara Intenzione
Un aspetto cruciale nella pratica del Reiki è l’intenzione del praticante. L’intenzione è puramente rivolta alla guarigione e al benessere del ricevente, e non coinvolge invocazioni o contatti con spiriti o energie legate al mondo degli spiriti. Questa intenzione pura è ciò che distingue il Reiki da altre pratiche che potrebbero coinvolgere il contatto con entità spirituali.
Conclusione
In sintesi, il Reiki è una pratica di guarigione basata sull’uso dell’energia divina della creazione, non sull’energia dei morti o su interazioni con entità spirituali. È importante comprendere questa distinzione per evitare fraintendimenti e per apprezzare il Reiki per ciò che è veramente: una pratica terapeutica che mira a promuovere il benessere attraverso l’energia universale e la chiara intenzione di guarire. Se siete interessati a esplorare il mondo del Reiki, ricordate di farlo con una mente aperta e rispettosa della sua autentica natura.