Reiki e Biorisonanza una Starategia Vincente!

Reiki e Biorisonanza: un’alleanza sinergica per il benessere

Negli ultimi anni ho avuto modo di approfondire e sperimentare l’uso della biorisonanza come strumento di supporto nel trattamento delle persone. Dopo un lungo periodo di utilizzo indipendente delle due tecniche – Reiki e Biorisonanza – ho iniziato a combinarle all’interno della stessa seduta, e i risultati sono stati sorprendenti.

L’incontro tra energia e tecnologia

Come molti sanno, pratico il Reiki da moltissimi anni. È stata la mia prima porta d’accesso al mondo dell’energia e della spiritualità. Più recentemente, ho iniziato a lavorare anche con strumentazioni tecnologiche di biorisonanza, che consentono di trasmettere frequenze specifiche al corpo, in modo mirato, a seconda della problematica.

Un esempio pratico: se una persona presenta un dolore alla schiena, seleziono il programma di biorisonanza adatto a quella zona e utilizzo un accessorio come il tappetino elettromagnetico per trasmettere le frequenze. Contemporaneamente, inizio un trattamento Reiki, lasciando che l’energia universale faccia il suo percorso, andando esattamente dove serve.

Risultati più rapidi e completi

L’effetto combinato di queste due modalità – una mirata e localizzata, l’altra universale e intelligente – ha portato a un miglioramento sintomatico più rapido, in molti casi già dopo una sola seduta. Questa sinergia tra Reiki e Biorisonanza si è dimostrata particolarmente efficace, e mi chiedo come mai non abbia iniziato prima ad integrarli!

Il valore del lavoro sinergico

Da sempre sostengo l’importanza di un approccio sinergico: nessun trattamento è un’isola. Chi si rivolge a me spesso riceve, oltre al trattamento iniziale, anche indicazioni personalizzate, “compiti a casa” e, in alcuni casi, viene indirizzato verso altri professionisti, se necessario.

Non dobbiamo mai dimenticare che il nostro compito non è compiacere il nostro ego né inseguire un tornaconto economico. La nostra missione è aiutare le persone nel modo più efficace e responsabile possibile. Talvolta questo significa unire più approcci, più strumenti, più visioni.

Ogni malattia ha una radice karmica

Ovviamente non promettiamo miracoli. Come insegno da anni, ogni disturbo ha anche una componente karmica. Ma se una persona arriva da noi, è probabile che abbia già creato le condizioni, consce o inconsce, per una trasformazione. Che sia fisica, psicoemotiva o spirituale.

La Biorisonanza: strumenti diversi per bisogni diversi

Le tecnologie di biorisonanza che utilizzo permettono la trasmissione delle frequenze tramite diversi accessori, a seconda del problema. Per esempio, nei casi in cui sia necessario un lavoro di purificazione del sangue, impiego un laser freddo posizionato sul polso per attivare un processo di pulizia e miglioramento dell’ossigenazione cellulare.

Altri strumenti, come il suono, possono essere utilizzati per trasferire le frequenze. Non dimentichiamo che tutto nella creazione è suono. Il suono è vibrazione, la vibrazione è energia. Secondo molte tradizioni spirituali, la creazione stessa ha origine dal suono: dal Verbo divino.

Etica e consapevolezza nel trattamento

Un altro aspetto cruciale è l’etica. Troppo spesso viene trascurata, ma dovrebbe essere il fondamento di ogni pratica olistica. È nostro dovere ottimizzare ciò che possiamo offrire, nel rispetto delle nostre competenze e dei nostri talenti.

Nel mio caso, l’amore per la tecnologia e la lunga esperienza con l’energia mi hanno permesso di integrare Reiki e Biorisonanza con naturalezza. È un invito che rivolgo anche ad altri colleghi: non è necessario usare gli stessi strumenti, ma è importante adottare una visione sinergica, intelligente e responsabile del trattamento.