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Sacrificio

5 Settembre 2014 by

Gianluigi Costa

Il senso del sacrificio

Il Significato Profondo del Sacrificio

Spesso associamo l’idea di sacrificio a esperienze negative e di sofferenza, ma in realtà, il termine “sacrificio” ha origini nel latino, da “Sacrificium,” che significa “rendere sacro.” Sacrificarsi è un’azione compiuta con consapevolezza e l’atteggiamento di servire e donare a Dio. Ogni azione intrapresa con l’intenzione di dono e servizio a Dio diventa sacra.

L’Atteggiamento dell’Operatore Reiki

Questo dovrebbe essere l’atteggiamento appropriato per un operatore Reiki ogni volta che effettua un trattamento. Donare con la comprensione che tutti gli esseri dell’universo rappresentano diverse manifestazioni della stessa essenza divina, e quando si aiuta qualcuno, si sta in realtà servendo Dio. Il servizio disinteressato, noto come Karma Yoga, rappresenta una delle forme più elevate di Sadhana (pratica spirituale) che un individuo può intraprendere per elevare la propria coscienza.

Il Significato del Sacrificio nella Bhagavad Gita

Nella Bhagavad Gita (3.15), Sri Krishna parla ad Arjuna del significato del sacrificio come parte integrante della creazione. Ogni giorno, sacrificiamo una cosa per un’altra; la questione è se stiamo sacrificando ciò che è inferiore per ciò che è superiore, o viceversa. Purtroppo, la maggior parte di noi sacrifica spesso ciò che è superiore per ciò che è inferiore. In questo modo, le nostre qualità umane, e con esse, l’opportunità di raggiungere la pace interiore, vengono sacrificate in favore di guadagni e piaceri temporanei.

La Storia del Sannyasi e dell’Uomo

C’è una storia in cui un uomo si avvicina a un sannyasi, un rinunciatario o monaco, e gli esprime ammirazione per il suo sacrificio. Il sannyasi risponde inaspettatamente, dicendo che in realtà è l’uomo che dovrebbe essere ammirato poiché il suo sacrificio è più grande. L’uomo rimane sorpreso e chiede spiegazioni. Il sannyasi gli spiega che, anche se ha rinunciato ai piaceri del mondo per cercare la pace eterna, l’uomo ha volontariamente sacrificato la sua pace mentale in cambio di tutti i problemi e dolori della vita terrena. Questa storia solleva la domanda su quale sacrificio sia davvero il più significativo.