Approfondimenti sul Reiki
Benvenuti nella nostra risorsa dedicata al Reiki tradizionale giapponese.
Qui potrete scoprire l'antica arte del Reiki in tutta la sua autenticità, immergendovi nella sua storia e nelle pratiche che hanno radici profonde nella cultura giapponese.
Siamo appassionati di questo meraviglioso sistema di guarigione e vogliamo condividere con voi la sua bellezza e la sua profondità
REIKI COME GUARIGIONE SPIRITUALE
LA VISIONE OLISTICA DELLA MALATTIA
Il Reiki e la Tripartizione dell’Essere Umano Il Reiki è una pratica che considera l’essere umano in una tripartizione composta da “Corpo, Mente/Emozioni e Spirito”. Per comprendere appieno questa prospettiva, è importante esplorare il concetto di malattia dal punto di vista olistico. L’Approccio Olistico Il termine “olistico”, derivato dal greco e significante “Il Tutto” o “L’Insieme”, indica che l’essere umano non può essere ridotto esclusivamente al suo aspetto fisico, ovvero il corpo. Al contrario, l’essere umano è una complessa ma al contempo semplice e reale combinazione di componenti che includono mente, emozioni e spirito.La Guarigione Spirituale del Reiki Va ricordato che il Reiki mira a una guarigione completa, sia fisica che spirituale. Per comprendere appieno questa prospettiva, è necessario approfondire la natura dell’essere, considerando anche la dimensione spirituale o animica.
La Visione Spirituale Della Malattia Dal punto di vista olistico, la malattia non rappresenta altro che l’ultimo campanello d’allarme che indica un allontanamento dalla nostra vera natura. In questa prospettiva, la malattia è vista come benedizione poiché offre un potente mezzo di crescita e consapevolezza. Per comprendere meglio questa visione, è utile riconoscere la tripartizione di Corpo, Mente/Emozioni e Spirito o Anima.
Un esempio olistico Per chiarire questa prospettiva, consideriamo l’esempio dell’influenza, spesso attribuita a un agente esterno come un virus. Sebbene il virus sia una causa materiale della malattia, non rappresenta l’unico elemento coinvolto. Altrimenti, ogni volta che il virus dell’influenza circola, tutti dovrebbero ammalarsi, il che non accade. La risposta risiede nella salute del sistema immunitario, che è influenzata anche da fattori emotivi.
Le Emozioni e la Salute Le emozioni sono parte integrante della nostra vita quotidiana, ma molte di esse sono negative. Queste emozioni scatenano reazioni biochimiche nel corpo, influenzando il benessere fisico. La visione olistica della malattia sostiene che le emozioni negative protratte nel tempo possono somatizzarsi nel corpo, creando le basi per varie malattie. In questa prospettiva, siamo noi stessi a causare le nostre malattie.
Le Radici delle Emozioni Negativo La presenza di emozioni negative è spiegata dal modo in cui percepiamo la realtà, basato su esperienze passate e condizionamenti culturali. Le nostre emozioni sono il risultato dei nostri pensieri e punti di vista, spesso influenzati da credenze sociali e personali.
L’Anima come Guida Spirituale L’articolo sottolinea che tutti noi abbiamo un’anima, una parte di noi costantemente connessa all’energia divina. L’anima è la nostra coscienza, persiste anche dopo la morte del corpo fisico ed è responsabile di portare con sé esperienze passate, talenti e lati oscuri.
Libertà dalla repressione dei Talenti Molto spesso, la società ei condizionamenti culturali possono reprimere i nostri talenti naturali. Questo è un grave errore poiché i talenti rappresentano doni che portano gioia e amore nella nostra vita, aiutandoci a superare le sfide e ad affrontare i lati oscuri.
Riscoprire la Nostra Natura Divina Il compito principale per ciascuno di noi è riscoprire la nostra natura divina. Questo richiede strumenti come il Reiki, che ci aiuta a ristabilire l’equilibrio interno, a riportare armonia nelle nostre vite ea guarire sia spiritualmente che fisicamente.
La Guarigione Spirituale del Reiki Il Reiki è un dono per l’umanità, in grado di condurci verso l’ordine originario. Questa energia non segue il pensiero terapeutico tradizionale, ma ricollega l’individuo all’armonia dell’universo, stimolando l’autoguarigione naturale.
Conclusione In pratica, il Reiki offre una prospettiva diversa sulla guarigione, lavorando su corpo, mente, emozioni e spirito senza la necessità di una diagnosi specifica. Rappresenta uno strumento per ristabilire l’equilibrio interno e promuovere una guarigione causale totale, apportando cambiamenti positivi nella vita delle persone. I diversi effetti del Reiki possono essere descritti in modo succinto come segue: Il Reiki sollecita l’auto-guarigione naturale. Il Reiki vivifica il corpo e lo spirito. Il Reiki ripristina l’armonia psichica ed il benessere spirituale. Il Reiki esplica il proprio effetto su tutti i piani, il piano fisico, quello spirituale, quello emotivo e psichico. Il Reiki equilibra la nostra riserva di energia. Il Reiki scioglie i blocchi e sollecita la completa distensione. Il Reiki purifica dai veleni. Il Reiki si adegua alle necessità naturali del soggetto. Il Reiki è efficace sulle piante e anche sugli animali. Il Reiki è in metodo di guarigione estremamente piacevole e globale. Inoltre vorrei aggiungere che il Reiki non può mai danneggiare, perché esso interviene nella precisa quantità richiesta dal paziente.
“I metodi migliori sono quelli che aiutano l’Energia Vitale a riprendere il proprio compito terapeutico intrinseco.” Paramahansa Yogananda
UTILIZZI REIKI
TUTTO QUELLO CHE PUOI TRATTARE CON REIKI
Il Reiki è una pratica energetica che può essere applicata in diversi contesti:
Su di noi stessi: Effettuare un autotrattamento quotidiano può rilassare, rafforzare il sistema immunitario e aiutare a superare problemi fisici ed emotivi.
Sulle altre persone: Il Reiki è utile in una vasta gamma di patologie, poiché rinforza il sistema immunitario e apporta energia, facilitando la capacità del corpo di avviare processi di autoguarigione.
Agli animali: Si può trattare qualsiasi animale, dai pesci ai cani e gatti, contribuendo al loro benessere e comfort. Il trattamento può essere fatto a distanza utilizzando simboli speciali.
Alle piante: Le piante in casa possono beneficiare dei trattamenti Reiki, rendendole più robuste e rigogliose.
Agli alimenti: trattare gli alimenti li purifica, li rende più digeribili e aumenta il loro livello, apportando benefici all'organismo.
Ai farmaci: Il trattamento Reiki può amplificare le proprietà curative dei farmaci e ridurre gli effetti collaterali.
Agli oggetti: Il Reiki può essere utilizzato su oggetti come bende o vestiti per favorire la guarigione o il benessere.
IMPARARE REIKI
"Per imparare il Reiki non è necessaria alcuna predisposizione particolare o conoscenza medica. Attraverso un processo di armonizzazione energetica, i canali energetici dei candidati vengono attivati per diventare veicoli di questa energia di guarigione. L'energia del Reiki è intelligente e agisce autonomamente dove è necessaria. L'unico requisito essenziale è il desiderio di migliorare la propria vita e salute. In altre parole, il Reiki è alla portata di chiunque, senza distinzioni veramente. L'elemento cruciale è volerlo, unito al forte desiderio di apportare un cambiamento positivo nella propria vita e apprendere ad amarsi di più.È fondamentale chiarire un aspetto importante per evitare false credenze o illusioni: ricevere il Reiki non significa possedere una bacchetta magica. Se pensi che avere questo strumento ti rende automaticamente speciale o migliore degli altri, o che possa risolvere tutti i tuoi problemi, ti consigliamo di riflettere attentamente. Approccia il Reiki con umiltà e consapevolezza del fatto che tutto ha un prezzo. Non intendiamo un costo finanziario, ma come per tutto nella vita, è necessario dare per ricevere. Il Reiki è uno strumento potentissimo , ma richiede un impegno costante e continuo da parte tua, ogni giorno della tua vita." . Luce, Amore e Pace Om Shanti Om GianluigiINIZIAZIONE REIKI LE ATTIVAZIONI REIJU
"Nell'Occidente, quando si introduce le persone alla pratica del Reiki, si usano spesso i termini "iniziazione", "attivazione" e "armonizzazione", ma il termine corretto utilizzato dal fondatore del Reiki, Usui, è "Reiju". "Reiju" significa "donare Reiki". Può essere scritto in due modi, ognuno rappresentante un diverso significato in giapponese. Uno dei kanji utilizzati significa "accettare la spiritualità", mentre l'altro significa "dare la spiritualità". In questo contesto, "spiritualità" si riferisce alla connessione con il Reiki. Il Reiju è il metodo attraverso il quale l'abilità del Reiki viene trasferita agli aspiranti praticanti. Nella scuola Reiki Gakkai, fondata da Usui, il Reiju è praticato frequentemente. Tuttavia, il tipo di Reiju spesso ricevuto non è lo stesso utilizzato per trasmettere i diversi livelli noti come Reiju Shoden, Chuden, Okuden e Shinpiden, rispettivamente dal primo al quarto livello. In questo caso, si parla di "reiju aperto". Il Reiju rappresenta un "conferimento di potere spirituale" e va oltre una semplice attivazione energetica. Il Reiju rafforza costantemente il collegamento dello studente con il Reiki, amplificandone la forza e contribuendo al suo sviluppo spirituale, guidandolo nel suo percorso evolutivo. Ricevere regolarmente il Reiju è fondamentale per lo sviluppo completo delle capacità Reiji/Byosen, che consentono all'operatore di identificare ed esaminare le malattie a livello energetico. Gli studenti della Gakkai possono dover attendere fino a dieci anni prima di sviluppare tali abilità e accedere alla preparazione del "Secondo Livello", noto come Shoden. Anche dopo aver raggiunto il Secondo Livello, gli studenti continuano a ricevere regolarmente il Reiju per il loro progresso nel livello. La tecnica per l'attivazione del Reiju è insegnata a tutti i Maestri Reiki nei miei corsi e viene praticata durante le sessioni di scambio Reiki per tutti gli studenti. Personalmente, offro il Reiju ogni mercoledì sera per dare l'opportunità agli studenti interessati di sperimentare questa esperienza. Nel corso degli anni, molti studenti hanno continuato a ricevere queste attivazioni settimanalmente o quasi. Se desideri ricevere il Reiju, sei invitato a partecipare alle serate di scambio Reiki." Luce e Amore a Tutti Om Shanti Om GianluigiVOLONTARIATO REIKI
LE TUE MANI PER ALLEVIARE LA SOFFERENZA DI CHI E’ MENO FORTUNATO. SI CERCANO OPERATORI REIKI VOLONTARI PER FARE TRATTAMENTI:
Saltuariamente si organizzano giornate di volontariato presso varie strutture RSA, Ospedali o altro. Un aiuto concreto a coloro che soffrono e hanno bisogno di Amore e Conforto, con le tue mani puoi partecipare ad alleviare la sofferenza dei tuoi fratelli. L’energia di Reiki è un ottimo strumento per diffondere Amore e Compassione, partecipa con gioia alla nostra iniziativa. Per info – 329.7223672 Associazione Italiana Reiki Giornata di Volontariato Presso RSA Mater Fideis di Milano Testimonianze: Per me è stato fantastico. Mi ha piaciuto fare reiki nelle persone, mi ha anche piaciuto il gruppo che eravamo e l’ambiente della Casa di Riposo. Maise Sabato ho partecipato ad un evento che dire che è stato fantastico non rende bene l’idea. Ci siamo incontrati con un gruppo di noi davanti alla RSA Master Fidelis a Quarto Oggiaro per donare Reiki agli ospiti ed ai parenti in forma volontaria. Già dalla partenza ci siamo resi conto che la giornata sarebbe stata piena di emozioni, ma non ci aspettavamo tanto …. Arrivati nel posto ci siamo divisi in gruppi ed alcuni di noi sono stati acompagnati ditettamente nei reparti mentre per altri è stata attrezzata una stanza dove chi voleva poteva fermarsi per un trattamento. Io ho avuto l’onore di far parte del gruppo che si è recato nei reparti ed è stata davvero un’esperienza che mi ha toccato il cuore … vedere nel volto di chi soffre un briciolo di serenità non ha prezzo. Quando la giornata è finita il mio stupore è stato notare che anzichè essere stanca ero davvero carica … è proprio vero, la forza che ha l’amore non ha eguali e quando doni partendo dal cuore e non dall’ego tutto ti ritorna raddoppiato. Ringrazio chi mi ha permesso di essere presente e chi, soprattutto dei miei vecchietti, si è lasciato trattare. Alla prox! Manuela
Le mani nel cuore
Perché ero li?
Perché ero li Certo, come dice Amma, si è sicuramente spinti dal fatto che l’ego viene nutrito dal poter aiutare gli altri ma questa spinta passa subito e viene rimpiazzato dal vero significato del fare Reiki per me ovvero: ” Mio Dio, io sono qua, disponibile, dimmi cosa devo fare e io lo faccio e se non me lo dici direttamente, mi guardo intorno e agisco”. E questa è stata una bella oppurtunità e ringrazio.
Aspettative
Sempre più non c’è stata aspettativa in me e nemmeno nelle persone che ho trattato anche perché la maggior parte di loro non sapeva nemmeno chi fosse. Proprio per questo è’ stato più semplice rimanere distaccati dal trattamento ed è stato più bello assaporare quello che stavo facendo, più genuino. Ero li per aiutare senza sapere cosa e chi. Quindi c’è stata diversità nel trattare persone in reparto e persone che venivano li appositamente per farsi trattare. Questi ultimi sai che ti “testano” sempre
Il gruppo Reiki
Il Reiki sicuramente ci unisce. Unisce gli animi che vogliono sperimentare ad aiutare. Siamo un bel gruppo, siamo armati di entusiasmo ognuno per le sue motivazioni, c’è tanta energia quando siamo insieme, poi c’è chi trascina e chi si fa trascinare. Siamo una forza. Aiutare gli altri dovrebbe essere parte della nostra vita. La cosa più bella è rendersi conto di questo e agire di conseguenza con i propri mezzi. In gruppo o in solitaria, la missione non cambia
Concludo
Cos’ho provato sabato? Entrare in RSA e fare Reiki è stato come preparare il pranzo per la mia famiglia. E’ stato giusto e normale farlo. E’ come se mi fossi immersa nel silenzio della mia volontà di condividere me stessa con chi voleva e/o ne aveva bisogno. Questo è il mio sentire. Io che vivevo per esplosioni emotive… mi raccolgo nel silenzio. Punto. Francesca Per me è stata una bella esperienza (di cui Per altro ero convinta) la prox volta potrebbe essere anche meglio. Grazie x questa opportunità e ti auguro una buona estate, un cordiale saluto. Virginia Innanzitutto grazie dell’opportunità, non avevo idea di cosa aspettarmi, mentre ero per strada ho fatto una specie di check list: mi sono dimenticato qualche cosa? Ho portato tutto? Cosa mi serve? e la risposta è stata semplicemente: tu sei lo strumento, tu hai tutto ciò di cui hai od avrai bisogno. Chiarito questo non mi restava che presentarmi alle porte. Una volta entrato devo dire che tutta quella sicurezza era un pò evaporata, ma mi son detto; sai quello che devi fare, l’hai fatto centinaia di volte, quindi rilassati e vai a fare quello che devi fare e cioè “niente”. La prima persona è arrivata ed io la la mia compagna “Reikista” ci siamo messi all’opera e poi la seconda, la terza e così via, alla fine di ogni trattamento ci sono state delle domande alle quali ero più che felice di rispondere, non ho dovuto pensare a cosa dire le risoste sono venute spontanee, risposte semplici che però sono bastate ad esaudire le loro curiosità. Come sempre Hibiki è stato diverso con le diverse persone, in alcuni casi ho usato dei simboli e sono stato attento alle varie sensazioni che percepivo non solo nelle mani, ma anche nelle altre parti del corpo, cercando sempre di avere una mente libera da pensieri, riuscito molto bene grazie alla meditazione che praticavo durante i trattamenti. Le due ore sono passate in un lampo, il “Reiki Team” è stato secondo me molto unito/affiatato e preparato. Come prima esperienza con persone sconosciute (che poi dopo il trattamento mi sembrava di conoscerle intimamente) è stato al di sopra di quello che mi sono sempre immaginato. Grazie Angelo La giornata di oggi mi ha fatto apprezzare fino in fondo l’esperienza del Reiki in quella che è forse la sua essenza che non è tanto e non solo l’autotrattamento e i trattamenti che ci scambiamo il giovedì con gli amici del gruppo di Melegnano, ma è il donare amore a chi veramente soffre. Una considerazione di carattere più pratico sempre molto positiva, è come il Reiki sia uno strumento in fondo di semplice apprendimento, almeno come primo livello, e come possa sortire grandi risultati, ritengo sia un mezzo gigantesco al servizio del volontariato. Grazie Niccolò Volevo condividere questa esperienza straordinaria. Abbiamo avuto un grande dono, gli ospiti di questa r.s.a, ci hanno permesso di vivere questa giornata con amore, serenità.Il dono più grande sono stati proprio questi esseri speciali. Ringraziato il master Gianluigi Costa,e tutti i compagni di viaggio. Anna
APPLICAZIONE DI REIKI
COME SI APPLICA IL PRIMO LIVELLO:
Lavorare con Reiki di primo livello è veramente molto semplice. In realtà non c'è bisogno di avere conoscenze particolari, ne mediche e neanche anatomiche, in quanto l'energia di Reiki, che èintelligente, va a lavorare laddove è necessario, senza che l'operatore ne sia consapevole. L'operatore Reiki deve semplicemente limitarsi ad imporre le mani sul soggetto, seguendo un ordine prestabilito di posizioni. Tali posizioni vanno a toccare tutti gli organi interni principali, il sistema endocrino, quello nervoso e quello energetico. In questo modo l'energia di Reiki fluisce liberamente nel soggetto, andando a ristabilire quegli equilibri che sono venuti meno con il passare del tempo. Il fatto di seguire un ordine prestabilito di posizioni, libera l'operatore da qualsiasi responsabilità e gli permette di essere ricettivo ad eventuali sensazioni (hibiki). Tali sensazioni possono essere di natura sensoriale, visiva, uditiva, tattile etc. Infatti il modo migliore per lavorare con Reiki di primo livello è portare l'attenzione alle nostre mani e a tutta quella serie di messaggi extrasensoriali elencati sopra. Questa è un'esperienza fondamentale per sviluppare un minimo di sensibilità che ci permetterà di ottimizzare il modus operandi con il secondo livello.
COME SI APPLICA IL SECONDO LIVELLO:
Con il secondo livello l'operatore riceve ulteriori conoscenze, che gli daranno ulteriori strumenti per operare in modo più mirato ed efficace. Ma, per far si che questi strumenti siano adoperati nel modo migliore è bene aver acquisito una certa sensibilità. Cosa che avviene sicuramente se si è fatta una buona esperienza con il primo livello. Anche con il secondo livello lavorare con Reiki è molto semplice e intuitivo, abbiamo una serie tecniche atte a raggiungere uno scopo ben preciso, sul piano fisico, mentale e spirituale. Tutto questo anche grazie all'uso degli shirishi (simboli).
COME SI APPLICA IL TERZO LIVELLO E/O MASTER:
Con il terzo livello, da prendere solo dopo aver maturato una notevole esperienza con il secondo, si inizia a lavorare in modo ancor più mirato e sottile. Infatti l'operatore avrà a disposizione delle tecniche particolari come quella di scansione del corpo e dell'Aura che gli permetteranno di individuare blocchi di energia e molte altre disfunzioni. Avrà a disposizione la tecnica di irraggiamento, oltre ad una sempre maggiore sensibilità che avrà acquisito in precedenza. Lavorare con Reiki è veramente semplice e fantastico allo stesso tempo, tutti possono accedere a queste conoscenze e risvegliare in se la capacità di incanalare e convogliare questa fantastica energia di guarigione spirituale che possiamo semplicemente chiamare "AMORE".
Grazie a tutti voi, che mi date la possibilità di condividere queste esperienze, crescere e imparare.
Om Shanti Om Gianluigi
COME AGISCE REIKI
Mi scuso in anticipo con tutti per la concisione e la semplificazione nello spiegare dei concetti che richiederebbero molto più spazio. Ma non è questo il contesto per un approfondimento più completo. Chi fosse interessato ad approfondire può trovare facilmente molti libri su questi argomenti, o può partecipare a conferenze o seminari in merito. Per quanto mi riguarda, nei miei seminari e nelle mie conferenze, quando mi è richiesto do spiegazioni più dettagliate. Nelle seguenti spiegazioni cercherò di utilizzare un linguaggio semplice, in modo da rendere il più comprensibile possibile quanto esposto. Benchè nel trattamento del Reiki si usi come mezzo di contatto il corpo fisico del paziente per potergli trasmettere attraverso le nostre mani l’Energia Vitale, l’azione del Reiki non resta limitata al piano fisico. Essa pervade tutte le sfere di cui l’essere è composto, Corpo fisico, Emozioni/Mente, e Spirito. Una malattia o un indebolimento organico sono pur sempre solo l’espressione fisica di un ordine basilare che non funziona più correttamente. Il corpo, la mente e lo spirito sono un’unica entità, che l’uomo di li oggi vive come se fossero degli aspetti separati o ancor peggio, delle parti in conflitto tra loro. Un sintomo non è altro che una nostra estromissione da questa unità intima. A questo proposito desidero citare alcune parole del Dr. Edward Bach (1886-1936), il fondatore della terapia Bach-bluten (Fiori di Bach, fiori che guariscono attraverso l’anima): “Gli attuali metodi materialistici non sono assolutamente in grado di guarire o estirpare la malattia, per il semplice motivo che la malattia non ha una causa materiale……….. Ciò che noi conosciamo come malattia è solo l’ultimo stadio di un sott’ordine più profondo”. Reiki agisce contemporaneamente sul corpo, sulla mente e sullo spirito, pertanto è da considerarsi a tutti gli effetti un metodo Olistico (cioè, che lavora sulla totalità dell’essere), aiutandoci a ristabilire l’ordine originario che è venuto meno. In questo modo Reiki non lavora solamente sul corpo e sul sintomo, ma anche sulle emozioni e sulla mente, e cosa più importante ci permette di riprendere contatto e coscienza della nostra parte spirituale. E’ per questo che solitamente amo dire, durante i miei seminari, che la guarigione del corpo non è altro che un effetto collaterale della nostra Guarigione Spirituale. In realtà, questo è stato l’insegnamento del Cristo, di Buddha e di tutti i grandi Maestri che hanno solcato la nostra amata Terra. Spero di esservi stato di aiuto per meglio comprendere questo antico metodo di Guarigione Spirituale ed auguro a tutti voi una vita piena di Luce, Amore e Pace. Om Shanti Om Gianluigi
IL TRATTAMENTO REIKI
"Il Trattamento Reiki: Guarigione e Benessere" Introduzione: Benvenuti nella nostra sezione dedicata al trattamento Reiki, un'antica pratica di guarigione e rilassamento. Scopriremo cos'è il Reiki, come funziona ei suoi benefici. Cos'è il Reiki: Il Reiki è una tecnica di guarigione energetica giapponese che si basa sull'uso delle mani per canalizzare l'energia vitale universale verso una persona. Questa energia è chiamata "Ki" o "Chi" ed è presente in ogni essere vivente. Come Funziona il Trattamento Reiki: Durante una sessione di Reiki, il praticante posiziona le mani in punti specifici del corpo del ricevente. L'energia Reiki fluisce attraverso le mani del praticante e aiuta a ristabilire l'equilibrio energetico del corpo. I Benefici del Reiki:- Riduzione dello stress e dell'ansia.
- Miglioramento del benessere generale.
- Accelerazione del processo di guarigione.
- Aumento della consapevolezza e della tranquillità.
- Rafforzamento del sistema immunitario.
L’AUTO TRATTAMENTO REIKI
L’Auto Trattamento Reiki, è una particolarità di questa disciplina, infatti non tutte le terapie energetiche danno l’ opportunità di effettuare auto trattamenti. Per esempio la pranoterapia non prevede questo tipo di pratica.Questa pratica è consigliata quotidianamente a tutti i praticanti Reiki, quale potente strumento di crescita spirituale, di benessere psicofisico e di conseguenza prevenzione per la salute. In anni di pratica ho potuto riscontrarne i grandi effetti benefici, su me stesso, ma, anche su tutte le persone che con volontà, determinazione e impegno hanno praticato costantemente l’auto trattamento. L’auto trattamento, è molto importante in quanto è un momento interamente dedicato a noi stessi, per donarci Amore, Luce e Pace. In questo modo vedremo migliorare giorno dopo giorno la nostra vita in tutti i suoi aspetti.
Consigli su come affrontare l'auto trattamento reiki: Trova un luogo tranquillo nella tua casa, dove sarai sicuro di non essere disturbati, stacca il telefono e avvisa chi vive con te di non disturbarti. Una cosa molto importante è di creare una piccola cerimonia di preparazione, questo renderà ancora più efficace e magico questo momento. Lavati le mani, sciacquati il viso con acqua fredda, mettiti degli indumenti comodi, accendi un incenso, una candela bianca, metti una musica rilassante di sottofondo e inizia con la meditazione Gassho o centratura sul Cuore in caso di Reiki occidentale.
Ora sei pronto per iniziare a donarti Reiki e goderti questo momento in assoluta pace e tranquillità. Un altro consiglio è quando fare tutto ciò. Ci sono dei momenti durante la giornata con delle condizioni energetiche ottimali? L'alba ed il tramonto, ma anche un'ora prima o dopo. In questi orari c'è una maggior concentrazione di Prana nell'aria, pertanto anche il nostro auto trattamento ne godrà maggiormente.
Personalmente faccio le mie pratiche di meditazione e auto trattamento si alla mattina che alla sera, ma, se dovessi scegliere tra uno dei due, la scelta cadrebbe sulla mattina. Perchè, è importante iniziare bene la giornata in pace con se stessi e con il mondo. Comunque indipendentemente da quando farete il vostro auto trattamento, la cosa veramente importante è farlo quotidianamente, solo così il suo effetto sarà veramente efficace e duraturo nel tempo. Tutto questo è molto importante se vogliamo portare più armonia nella nostra vita è bene che la creiamo prima dentro di noi, altrimenti tutti gli sforzi che facciamo diventano inutili. Qualcuno 2000 anni fa disse: "Ama il prossimo Tuo come Te stesso", ma, molto spesso queste parole sono state fraintese.
Ci hanno sempre detto di donarci agli altri di di aiutare i bisognosi e di diffondere Amore intorno a noi. Ma, non ci hanno mai, o quasi mai insegnato a creare queste condizioni dentro di noi. E, vi garantisco cari amici, che se non riusciamo a creare queste condizioni nel nostro cuore sarà molto difficile riuscire a donare qualcosa di veramente efficace agli altri. Per questo è importantissimo fare qualcosa per se stessi, l'auto trattamento è uno strumento molto potente per riuscire a manifestare tutto questo dentro di noi. unica e vera condizione per poter donare agli altri.
Ricordatevi sempre che è impossibile dare quello che non abbiamo. E' solo portando Luce e Amore nella nostra vita che riusciremo a donare questi fantastici doni anche agli altri, ciao a tutti e buon auto trattamento reiki.
IL TRATTAMENTO REIKI DEL MAESTRO USUI
Dopo anni di conoscenza di questa tecnica originale del Maestro Mikao Usui, ho deciso di renderla pubblica e condividerla con tutti gli operatori di Reiki. Il Maestro Usui usava trattare solamente la testa ed il seguito la parte malata. Molti di voi potrebbere essere perplessi in quanti vi sarà stato insegnato a trattare oltre la testa molte altre parti del corpo. In esseffi se si conosce la struttura sottile dei canali energetici del corpo umano e il corretto fluire dell’energia risulterà assolutamente logico che Usui trattava solo la testa e la parte malata. L’ energia nel corpo umano entra da un punto specifico che è chiamato “Bocca di Dio” esso corrisponde al polo negativo di Ajna chakra. da questo polo negativo, l’energia passa a quello positive per poi scendere lungo la Sushumna e da lì viene poi assorbita e distribuita dai chakra. In questo video Gianluigi ti mostra il trattamento del Maestro Usui.I CINQUE PRINCIPI DEL REIKI
Principi
Solo per Oggi:Indicazioni
Solo per oggi
- ciò che dobbiamo imparare a non fare, e riguarda principalmente tutti gli automatismi negativi che subiamo continuamente;
- ciò che di virtuoso dobbiamo imparare a mettere in pratica quotidianamente.
1-Ikaru na - Non ti arrabbiare:
2-Shimpai suna = Non ti preoccupare:
3-Kansha shite = Sii grato:
4-Gyo wo hageme = Svolgi il tuo lavoro con dedizione
- impegnarsi quotidianamente durante tutta la giornata ad applicare tutti quegli strumenti che ci sono stati dati per lavorare su noi stessi. Ciò significa dedicare tutti i giorni il giusto tempo alla meditazione, impegnarsi nel controllo della mente e fare un po’ di servizio al prossimo (karma yoga);
- fare qualsiasi cosa con la massima concentrazione possibile, come se stessimo meditando. Grazie all'esperienza che andremo a maturare con la meditazione, diventeremo capaci di riprodurre lo stesso grado di concentrazione utilizzato durante la pratica in qualsiasi attività. Sarà sufficiente portare consapevolmente l'attenzione sul respiro per richiamare lo stato di presenza della meditazione. Così facendo, qualsiasi nostra attività verrà svolta al meglio, in un minor tempo e con maggiore a pagamento;
- il terzo punto riguarda il nostro lavoro, quello che facciamo per il nostro sostentamento. Come già spiegato in precedenza, l'ideale sarebbe che ognuno di noi svolgesse un lavoro che fosse espressione di un proprio talento. Quando una persona svolge un lavoro che le piace, in realtà è come se non lavorasse affatto e fosse pagata per divertirsi; quando invece la nostra professione e la gran parte dei compiti che ci troviamo a svolgere durante la giornata non ci appagano in nessun modo, proveremo sempre un senso di insoddisfazione e di fallimento. Il lavoro è l'attività che occupa più tempo della nostra vita e per questo può diventare una delle maggiori soddisfazioni della vita oppure la maggiore fonte di tensione e di infelicità. Fare un lavoro che ci soddisfa migliora sicuramente la qualità della vita, ma non è sufficiente al raggiungimento della vera felicità.
5-Hito ni shinsetsu ni = Sii gentile con tutte le persone:
La migliore “palestra” per la pratica dei cinque principi
IDEOGRAMMA REIKI SIGNIFICATO
Dopo aver esplorato la Storia di ReiKi, carica di significati simbolici che rimandano all'eterna vicenda della ricerca della Verità e di Dio da parte dell'Uomo, vediamo ora di approfondire ulteriormente l'argomento attraverso l'analisi del pittogramma ReiKi.
IDEOGRAMMA REIKI SIGNIFICATO
All’inizio vi è il cielo limpido, pulito - la Fonte il creatore Cielo/Uno/Dio
ma ecco che arriva una nuvola inizia il movimento nella creazione, materia allo stato gassoso.
“Ame” pioggia. “Nel cielo, le nuvole gravide lasciano cadere la pioggia”. Materia solida
(3 per indicare la pluralità, cioè più di uno) Lo Spirito discende nella materia, la materia fatta uomo riceve l'anima che si incarna dall’alto,
…..l'uomo nel tempio inizia una vita spirituale per ritrovare la via verso il cratore
Ecco di nuovo la pioggia intesa come ciclo fisico dell’acqua nel cielo; probabilmente in questo kanji l’acqua è intesa nei suoi tre stati fisici: liquido (pioggia), solido, (neve o grandine) che cadono e gassoso (vapore) che sale.
“La pioggia cade sulla terra.” Qui invece abbiamo il movimento ciclico dell’acqua nel terreno: la pioggia cade sulla terra scende a valle, risale come vapore (ciclo dell’acqua nel cielo), si condensa e re‑inizia il movimento ciclico.
“Riso nella risaia.” Il ciclo dell’acqua alimenta le piante, in particolare il riso che cresce e serve per nutrire gli uomini.
In questo video Gianluigi Costa spiega dettagliatamente l'ideogramma reiki e il suo significato analizzando ogni singolo segno che compone l'ideogramma reiki. L'ideogramma stesso è un insieme di ideogrammi che lo compongono nella sua totalità.