Reiki in Giappone
Reiki in Giappone
Ben poco si sapeva sugli odierni progressi di Reiki in Giappone finché, intorno al 1985, Mieko Mitsu non tornò nel suo Pese natale dopo aver imparato Reiki in America (da Barbara Weber Rei, una studente di Hawayo Takata). Dopo un po’ scoprì che Reiki veniva
silenziosamente insegnato da membri dell’associazione originale di Mikao Usui, la Usui Reiki Ryoho Gakkai, ma in una forma abbastanza diversa da quella che la Takata aveva insegnato in Occidente. Seguendo le linee-guida del suo fondatore, la Gakkai a tutt’oggi non fa pubblicità e usa un metodo molto semplice per testare e promuovere gli studenti verso la pratica di Reiki Ryoho (come Usui-sensei lo chiamava).
L’insegnante della Takata, Chujiro Hayashi, era stato l’ultima persona che Usui-sensei aveva formato al livello di insegnante. Per qualche ragione ignota, Hayashi-san non sembra essere stato un membro attivo della Gakkai, pur avendo ricevuto i titolo per reggere la scuola-clinica di Usui alla morte e, pare, per volere di quest’ultimo. Con la collaborazione di Juzaburo Gyuda e Kamchi Taketomi, due altri studenti (e successori come presidenti della Gakkai) di Usui, due mesi dopo la morte di questi egli portò la scuola in un altro distretto, quello di Shinano Machi. Il suo metodo di insegnamento appare ben più strutturato di quello della Gakkai, probabilmente grazie al suo passato di chirurgo.
Comandante della Marina, anch’egli usava, a differenza della Gakkai, una cerimonia – o procedura di attivazione – per effettuare i vari “conferimenti dei poteri” di Reiki. Probabilmente si trattava del metodo che Usui-sensei, allo scopo di facilitare loro il compito, dava ai suoi studenti che non avevano un retroterra culturale sufficiente per mettere a punto un metodo proprio. E ovviamente questo è il tipo di procedura che emigrò in Occidente,
Secondo la T JR*, i tre Master (Hayashi, Gyuda e Taketomi) proseguirono in forma invariata gli insegnamenti di Usui presso la clinica di Hayashi. Nel corso degli anni, alcuni altri studenti di Hayashi si sono fatti avanti; l’incontro più importante fra loro è stato quello tra Dave King e il sig. Tatsumi, che pare essere stato il penultimo studente del livello master (prima della Takata). Prima di morire, nel 1996, Tatsumi aveva lasciato per intero i propri appunti (ricopiati dalle note di Hayashi: questo faceva parte del processo di formazione) a Dave King e Meussa Riggall perché li visionassero. Si pensava che Tatsumi fosse l’ultimo sopravvissuto dei master formati da Hayashi finché, recentemente, pare, non si è fatto avanti un altro suo studente a Kyoto.
Pare che un altro studente di Usui abbia mantenuto una serie di successori: si tratta di Toshihiro Eguchi che, quando studiò con Usui, nel 1923, era già un guaritore esperto. Nel suo libro “Reiki The Legacy of Usui” (Reiki, l’eredità di Usui), Arjava parla un’attivazione alquanto insolita che avrebbe ricevuto da uno dei suoi “discendenti”. Sfortunatamente, alcuni di questi master non vogliono farsi conoscere troppo perché temono di attrarre un’eccessiva e indesiderata attenzione che potrebbe intralciarli ed è per questo che Arjava Petter non ha avuto il permesso di pubblicare il nome del suo attivatore.
Oltre alle informazioni sulla vita e sulla filosofia dei precetti di Usui inscritta sulla sua stele commemorativa, su due siti internet giapponesi appaiono anche alcuni articoli su Reiki del 1928, ma sfortunatamente sono in giapponese. Sono tratti dal numero del Marzo 1928 (il IV) e da numeri successivi del “Sunday Maimchi”, una pubblicazione giapponese molto nota, e sono scritti da Sho-ou Matsu, un commediografo celebre all’epoca. Questi cita Mikao Usui come fondatore di Reiki e sostiene che Reiki era conosciuto da pochi perché gli operatori, incluso Usui, non cercavano mai di farsi pubblicità. Lo stesso Matsui era un operatore Reiki e aveva scritto un libro sull’argomento. Negli articoli afferma di aver imparato Reiki da Chujiro Hayashi nel corso di un seminario di due giorni, con un’ora e mezza di insegnamento al giorno. Per lo più egli scrive delle proprie sperimentazioni con Reiki, ma precisa che gli era stato detto che Usui aveva scoperto Reiki oltre dieci anni prima.
Dai manuali di Hyakuten Inamoto:
Il Reiki è andato oltre oceano
Il Maestro Chujiro Hayashi (1879-1940), capitano della Marina Imperiale giapponese, venne iniziato allo shinpiden (livello insegnante) nel 1925, dopo aver lasciato la Marina, ed aprì la sua clinica Reiki a Shinano-Chu, a Tokyo.
Alla signora Hawaio Takata (1900-1980), un’americana-giapponese nata alle Hawaii, fu diagnosticata una malattia grave. Fece un viaggio in Giappone e venne trattata con il Reiki dal Maestro Hayashi. Guarì completamente in quattro mesi. Prima di ritornare alle Hawaii lavorò un anno per il Maestro Hayashi come studentessa Reiki.
Il Maestro Hayshi fece visita alla signora Takata alle Hawaii nel 1938 e la iniziò al livello Shinpiden (Reiki shihan o Maestria). Takata aprì la sua clinica Reiki alle Hawaii. Nel resto della sua vita iniziò 22 insegnanti di Reiki (chiamati in occidente Reiki Master). Grazie alla loro devozione, il metodo di guarigione con le mani si è diffuso in tutto l’occidente.
Phyllis Furumoto, nipote della signora Takata , insieme ad altri Reiki Master, fndarono la Reiki Alliance, una delle maggiori organizzazioni Reiki a livello mondiale.
Reiki è tornato a casa
Nal 1984, il metodo di guarigione Reiki tornò “americanizzato” in Giappone, il suo luogo di nascita. Da allora si stanno diffondendo molti sistemi Reiki “occidentali”, anche se quello tradizionale come l’Usui Reiki Ryoho (praticato nella Gakkai fondata dal Maestro Usui) ha continuato ad esistere, anche se è stato per anni il meno conosciuto e praticato.