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Approfondimenti secondo livello Reiki

30 Ottobre 2014 by

Gianluigi Costa

Approfondimento del Secondo Livello di Reiki: Trasformazione e Crescita Spirituale

Oggi, con piacere, esploreremo il secondo livello di Reiki per offrire informazioni importanti e condividere alcune riflessioni essenziali.

Il secondo livello di Reiki presenta due caratteristiche fondamentali. La prima è la capacità di eseguire trattamenti a distanza, mentre la seconda, forse ancora più significativa, è la possibilità di lavorare in modo mirato ed efficace su questioni di natura mentale, psicologica, oltre a problemi legati ad attaccamenti, cattive abitudini o dipendenze.

I Simboli

Solitamente, nel secondo livello si pone grande enfasi sui simboli come strumenti importanti per utilizzare l’energia in modo diverso rispetto al primo livello. Tuttavia, è fondamentale comprendere che i simboli Reiki sono stati inseriti da Mikao Usui solo in un secondo momento, quando si rese conto che molti dei suoi allievi faticavano a credere che certe potenzialità fossero innate in tutti. Solo allora Usui introdusse l’uso dei simboli nella pratica del Reiki. Questi simboli non furono scoperti in precedenza da nessun’altra fonte, ma furono creati da Usui stesso. Si ispirò a un antico ideogramma cinese per il primo simbolo, alle lettere sanscrite che indicano Amida Buddha per il secondo (una divinità principale nel buddhismo Jodo Shu, la scuola di cui Usui faceva parte) e a una frase che ripeteva spesso ai suoi allievi per creare il terzo simbolo, “La fonte di ogni cosa è la giusta consapevolezza”, prendendo gli ideogrammi di questa frase.

Aprire la mente

In realtà, i simboli servono principalmente a giustificare nella mente limitata e spesso ignorante l’idea di poter accedere a energie e potenzialità specifiche.

Il secondo simbolo

L’aspetto più rilevante del secondo livello di Reiki è la possibilità di intraprendere un autentico processo di trasformazione, crescita e sviluppo spirituale. L’energia associata al secondo simbolo porta una profonda trasformazione alchemica, trasformando la “mente inferiore” in “mente superiore” e portando conoscenza dove prevale l’ignoranza, luce dove si trovano le tenebre.

Questo simbolo opera in profondità sulle memorie cellulari, modificandone la struttura e influenzando quindi la struttura del nostro DNA.

Il terzo simbolo

Il terzo simbolo è noto per la capacità di annullare spazio e tempo, ma nella tradizione della scuola di Usui, questo simbolo viene utilizzato esclusivamente per trattamenti a distanza nello spazio, non nel tempo. Anche se a molti è stato insegnato a indirizzare l’energia nel passato o nel futuro per risolvere traumi o favorire situazioni, queste modalità sono state introdotte in Occidente. I simboli hanno lo scopo di far sperimentare e ampliare la nostra coscienza, non dovrebbero essere usati come strumenti esterni con poteri intrinseci. In ciascuno di noi risiede un potenziale infinito, poiché siamo tutti figli di Dio e privi di limiti. I limiti appartengono solo alla nostra “mente inferiore”, l’ego. Il terzo simbolo serve a portarci alla consapevolezza che spazio e tempo sono solo un’illusione generata dalla nostra mente ignorante. Utilizzando questo simbolo, riconosciamo che il tempo e lo spazio non esistono veramente, permettendo all’energia di fluire liberamente senza ostacoli dovuti alla nostra ignoranza.

Il primo simbolo

Infine, il primo simbolo è associato alla potenzialità di intensificare il flusso energetico. Questo simbolo ci aiuta a comprendere che l’energia non ha limiti di potenza; tali limiti esistono solo nella nostra mente.

È forse più chiaro ora perché il secondo livello di Reiki è definito “mentale”. Non solo prevede trattamenti mentali tramite il secondo simbolo, ma, se insegnato correttamente, offre l’opportunità di superare i limiti imposti dalla nostra mente. Solo in questo modo possiamo sperimentare la grandezza di una vera e profonda esperienza spirituale.

Ideogramma che ispirò Usui per la creazione del primo simbolo

kumo

 

 

 

 

Lettere sanscrite che ispirarono Usui per la creazione del secondo simbolo

kiriku

 

 

 

 

Ideogramma che ispirò Usui per la creazione del terzo simbolo

 

hjzsn

 

 

 

 

P.S. i simboli Reiki insegnati in occidente non sono conformi a quelli ideati da Usui e usati nella sua scuola a Tokyo.

Il secondo livello Reiki

 

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