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Reiki e bambini

31 Agosto 2014 by Gianluigi Costa

Una delle esperienze più profonde che si può vivere grazie al Reiki è la magia dell’unione amorevole che si crea quando l’energia viene donata ai bambini.

Qualunque mamma di fronte alla malattia del proprio figlio sente in certi momenti un senso di impotenza, sente il bisogno di dargli una mano per fargli superare quel momento difficile, e molte volte non si sa cosa fare. La preoccupazione allora entra nel cuore peggiorando in alcuni casi lo stato d’animo sia della mamma che del piccolo. Proprio nel momento in cui bisogna essere serene per infondere nel bambino la tranquillità la mamma è profondamente agitata. In alcuni casi la guarigione tarda ad arrivare, l’antibiotico usato non è stato efficace ed allora si cambia farmaco nella speranza che tutto passi in fretta.

Oggi, per la quasi totalità dei casi, si affida solo al farmaco la guarigione dei bambini.

Dando una medicina deleghiamo alla stessa (antibiotico, antinfiammatorio ed altro) la guarigione di nostro figlio. Molti bambini non hanno più la possibilità di auto-guarire, nemmeno nei piccoli malanni stagionali. Non appena un sintomo di qualsiasi genere si fa vivo ecco le prime prescrizioni. Di fronte a questa realtà il mio spirito materno si è profondamente ribellato. I bambini vanno aiutati ed ognuno di noi dovrebbe impegnarsi al minor uso dei farmaci e soprattutto dovrebbe affidarsi un po’ di più alle cure naturali e non invasive.

La medicina allopatica ha il pregio (?) di provvedere alla cura della malattia in modo rapido, il tempo d’azione per esempio di un antibiotico è abbastanza veloce ed in men che non si dica possiamo sopprimere la patologia per tornare “in fretta” ai nostri impegni. Così facendo non lasciamo alcun spazio all’organismo di reagire da solo e di fortificarsi, creiamo un campo fertile per le malattie future in quanto l’uso continuo di farmaci intossica anche l’intero organismo e distrugge come una bomba atomica quella preziosa flora batterica che protegge il nostro corpo. Ognuno di noi ha “fretta” di star bene e vogliamo la stessa cosa per i nostri figli.

Quando un bimbo ha la febbre bisognerebbe essere coscienti che quella reazione è l’arma più efficace che il suo corpo sta mettendo in atto per difendersi dall’invasore e sarebbe molto saggio non considerare la febbre come qualcosa da temere e da “abbassare” subito.

Tenuta sotto controllo la febbre è una nostra preziosa alleata.

Potrei fare altre osservazioni in merito alla malattia ma quello che veramente desidero è rivolgere un invito a tutte le mamme, un invito alla riflessione.

Oggi si può aiutare efficacemente i propri bambini senza inquinarli troppo con le tossiche medicine. Tante sono le possibilità. Grandissimi risultati ha ottenuto l’omeopatia, la giusta alimentazione con utilizzo di alimenti “bio”, la naturopatia, ma più grandi risultati potrete ottenere se unirete a qualsiasi cura, di medicina tradizionale o alternativa, il reiki.

Tra le tante tecniche di guarigione naturale il reiki vi da la possibilità di poter partecipare attivamente alla guarigione del vostro bambino, grazie a tale sistema di trasmissione energetica si può veramente dargli una mano … anzi due.

La semplicità di questa disciplina fa si che la mamma possa avere immediatamente a sua disposizione “l’energia” che potrà donare al proprio figlio in qualunque momento. Si innesta così nel bambino un sano processo di auto-guarigione.

Nel dare reiki al bambino la mamma sperimenta anche in se stessa la forza dell’energia in quanto, prima di trasmetterla al proprio figlio, l’energia attraversa il suo corpo donandole fiducia e tranquillità, mitigando le preoccupazioni, facendola sentire partecipe e di grande aiuto.

Affinché il reiki dia buoni risultati bisogna essere costanti nei trattamenti che, sui bambini, hanno una durata breve (circa 20 minuti). In genere si trattano tutti quei punti raggiungibili al momento e non più di un minuto a posizione. Quando un bambino è troppo piccolo ed irrequieto gli si da reiki tenendolo semplicemente in braccio o la sera quando dorme tranquillo nella sua culla.

Se sono più grandicelli, una volta che hanno percepito il piacere di ricevere energia, non appena possibile chiederanno alla mamma di “mettere la mano” anche quando sono semplicemente stanchi. Imparare la tecnica sui bambini è davvero un regalo che ogni mamma dovrebbe donarsi e sperimentare con fiducia.

Con il reiki oltre a guarire la momentanea malattia si gettano le basi per lo star bene. Col tempo infatti il sistema immunitario si fortificherà e l’organismo riuscirà meglio difendersi da virus e batteri, senza dire poi, del grande legame che si instaura tra la mamma ed il suo bimbo. Non ci sono parole che possano spiegare l’atmosfera che si crea quando l’anima di un bambino si apre per accogliere l’energia del reiki. Un’esperienza dolcissima che riempie il cuore di emozione.

I bambini sono sicuramente più ricettivi degli adulti ed accettano senza grosse difficoltà di farsi trattare con il reiki, così come lo rifiutano quando sentono che in quel momento non è necessario. Tutto con loro è basato sull’istinto. Infatti alcuni bambini hanno manifestato di non volerlo anche mentre dormivano e, regola numero “uno” nel reiki, è quella di chiedere sempre il permesso di offrire energia lasciando libero il bimbo nella scelta.

Spero che ogni mamma possa sperimentare la forza del reiki ed i grandi benefici che esso apporta .

Per quanto mi riguarda il reiki è amore e …

.. quale amore più grande di quello offerto da una mamma.

Assunta Cindolo

Come fare Reiki ai bambini

One thought on “Reiki e bambini

  1. Grazie di questo contributo, io lo faccio sempre ai miei figli ma quella più grande di 4 anni lo rifiuta quasi sempre…anche quando si è quasi addormentata mi leva le mani, anche se lo faccio un po a distanza…mi fa rimanere perplessa questa cosa.
    Chissà perché.

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