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Secondo simbolo Reiki

31 Agosto 2014 by Gianluigi Costa

Il simbolo della trasformazione

Nota: La funzione nella versione occidentale e tradizionale rimane inalterata, per brevità nell’articolo si nomina SHK.

Il secondo simbolo SHK, è forse il simbolo meno compreso, e meno utilizzato. Questo delinea come in realtà molti di noi non sono ancora realmente pronti ad apportare dei profondi e radicali cambiamenti al proprio modo di essere. SHK, è il simbolo della trasformazione, del cambiamento, la sua vera forza lavora molto in profondità nel nostro inconscio, facendoci prendere atto di quanti e quali condizionamenti abbiamo, di come in realtà siamo schiavi di ciò che crediamo essere reale. Questo simbolo ci aiuta a smascherare Maya, l’Illusione. SHK, lavora anche sulle memorie cellulari, riportando le stesse al loro stato originario, privo di condizionamento, e di cristallizzazioni.
E’ definito il simbolo della guarigione emozionale, e questo è vero, ma una vera guarigione di questo tipo la si ottiene con la de-programmazione totale dei condizionamenti. Pertanto il modo migliore di utilizzare questo simbolo è di permettere alla sua energia ad alta frequenza di lavorare liberamente senza nessuna interferenza da parte nostra. Molti Master, insegnano ad utilizzare questo simbolo abbinato a delle frasi positive e di senso compiuto, atte a ri-programmare le memorie cellulari o comunque il nostro inconscio, depositario dei condizionamenti generatori di emozioni. Vorrei sia chiaro che una ri-programmazione è sempre una programmazione, anche se positiva. Nostro compito, che perseguiamo la Guarigione Spirituale, è la libertà totale da qualsiasi forma di dipendenza emotiva, positiva o negativa che sia.
Pertanto, usa SHK semplicemente rimettendoti al suo potere intrinseco, con fede che comunque le forze Divine che governano l’universo interverranno, dove, come e quando sarà necessario. Per fare questo è necessaria molta umiltà, fede e amore. Il nostro ego è sempre in agguato pronto a mettersi di mezzo e a prendersi i meriti di ogni risultato, come a volte si frustra quando questi non arrivano.
Sii libero dentro te stesso, non crearti aspettative in questo modo donerai libertà agli altri, permettendo ad ogni anima di seguire la sua via verso la libertà.

Significati del simbolo:
S… = Stato Buddhico. Cose nascoste dentro. L’origine della forma esterna.
H.K.. = Termine giapponese per indicare il Chakra della radice. Fuori d’equilibrio. Una strana parzialità. Equilibrare lo cose squilibrate nascoste dentro. Risuona con l’armonia potenziale.

SHK: Ripulire dai pregiudizi, dai vizi e/o dalle abitudini. Esorcizzare i pregiudizi i vizi e/o le abitudini.

Nel Reiki tradizionale Giapponese esistono ben 5 tecniche per utilizzare questo simbolo ognuna lavora in modo mirato sui vari disturbi della mente, tra cui la tecnica Sei He Ki per scacciare le cattive abitudini. La Takata a modificato il nome tradizionale del simbolo( M.J.) con il nome della tecnica.

M.J.= Togliere i Blocchi – Vita Felice, Illimitata.

Questo secondo simbolo deriva graficamente dalla calligrafia sanscrita (qui sotto), ed esattamente il nome di Amida Buddha, Hrih o Kiriku. Letteralmente “Luce illuminata”, “il Buddha dall’Incommensurabile Splendore”, è uno dei più importanti e popolari Buddha del Mahâyâna, sconosciuto nell’antico Buddhismo. E’ il signore del “paradiso occidehrii-kirikuntale” (Gokuraku Jôdo giap.), da intendere non come località ma come stato di coscienza (Terra Pura). Generalmente ad ogni Buddha viene associata una Terra di predicazione che in questo caso è situata ad Ovest, simbolo del sole che tramonta. Amida Butsu è oggetto di venerazione e di culto (Amidismo) nella scuola della Terra Pura del Buddhismo cinese e giapponese (Jôdo shû, che fa di Amida la sua principale divinità e Jôdo – shinshû, che fa di Amida l’unica divinità).

 

Il secondo simbolo Reiki

4 thoughts on “Secondo simbolo Reiki

  1. Grazie, il tuo contributo è sempre importante per una completa visione dell’uso dei segni. Ciao

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