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Mantra

5 Settembre 2014 by Gianluigi Costa

Amma parla del Mantra

Un devoto andò dalla Madre e chiese un mantra. Lei glielo diede e poi, su sua richiesta, parlò del mantra.

Amma: “Figli, quando Amma vi da un mantra, Lei getta in voi il seme della spiritualità. Trasmette una parte do Se stessa nel vostro cuore. Ma voi dovete lavorarci su. Dovete coltivare quel seme meditando, pregando e recitando il vostro mantra con regolarità, senza tralasciare di ripeterlo. Dovete impegnarvi con serietà.
Il modo naturale di ottenere dello yogurt è aggiungere un cucchiaio di yogurt al latte tiepido. Dopo aver aggiunto la coltura, lasciatelo riposare per un po’ di tempo, in questo modo tutto il latte si trasformerà in yogurt.
Nello stesso modo, Amma ha trasmesso una parte di Se stessa in voi. Ora dovete – lasciar riposare il latte -; dovete raggiungere una stato di quiete interiore ripetendo continuamente il vostro mantra e facendo altre pratiche spirituali. Così tutto il vostro essere verrà trasformato e voi realizzerete la vostra natura Divina”.
Un giovanotto la interruppe dicendo: “Amma, molto tempo fa, un maestri spirituale avrebbe sottoposto un potenziale discepolo a prove prima di dargli un mantra. Amma, tu non fai così. Perchè ci dai un mantra senza prima verificare la nostra idoneità?”.
La Madre sorrise e rispose: “Semplicemente perchè Amma vi ama! Come fa una madre a non voler aiutare i suoi bambini? Per quanto incompetenti possano essere i suoi figli, una madre può essere solo piena di compassione per loro. Figli, voi siete di Amma, e Amma vuole che tutti i suoi figli raggiungano la meta finale. Questo è il motivo per cui Amma vi dà un mantra. Non c’è bisogno di analizzare la ragione, fate semplicemente uso del mantra ripetendolo costantemente, e ciò vi porterà allo stato della realizzazione”.
“La forza vitale di un maestro perfetto è stata sublimata ed è completamente pura. Non c’è desiderio in un essere simile. E’ come un immenso trasformatore che può trasmettere una quantità illimitata di potere agli altri. Ricevendo l’iniziazione al mantra, ossorbite un po’ del potere spirituale del maestro. Facendo la sadhana potete diventare la “Pura Essenza”. In altre parole, diventate come il maestro, o diventate una cosa sola con il maestro.
Il Mantra dato da un satguru (maestro perfetto) vi porterà allo stato di Illuminazione.
Per iniziare ripetete sottovoce il mantra, muovendo le labbra; poi ripetetelo mentalmente. Poi ripetete il mantra in ogni inspirazione ed espirazione finchè non diviene spontaneo e continuo. Alla fine raggiungerete uno stato di meditazione nel quale la mente si calma, ed il Japa ripetizione del mantra si fermerà da solo.
alcune persone vogliono sapere il significato dei mantra. Ma quando state viaggiando in aereo non è necessario sapere di quale metallo sia fatto l’aereo, come funzionino gli strumenti, o chi sia il pilota. Non c’è bisogno di conoscere questi dettagli. La sola cosa importante è arrivare a destinazione. Ripetendo semplicemente il mantra raggiungere la meta finale.
Lo scopo supremo della vita è la realizzazione del Sè. sapendo questo, dobbiamo cercare di capire la natura transitoria del mondo. E poi, con fede, determinazione e piena concentrazione, dobbiamo ripetere il mantra ogni volta possibile.
State cercando di attraversare l’oceano della trasmigrazione, il ciclo di nascita e morte. il mantra è il remo della barca, è lo strumento che usate per attraversare il samsara (ciclo d nascita e morte) della vostra mente irrequieta, con le infinite onde dei suoi pensieri.
Il mantra può essere paragonato ad una scala che salite per raggiungere le altezze della realizzazione di Dio.
Il mantra può essere recitato ovunque ed in qualunque momento. Dovreste ripeterlo sempre; anche al bagno. Se ripetete costantemente il mantra, visualizzando la divinità che il mantra rappresenta , gradualmente svilupperete le caratteristiche di quella divinità.
Domanda: Amma, possiamo visualizzare la Tua forma?
Madre: Potete farlo se volete: Amma sarebbe felice se centinai di persone diventassero come Lei, perchè allora Amma potrebbe servire molte più persone nel mondo.

In Amma

Om Shanti Om
Gianluigi
Secondo una leggenda indiana, il Signore Shiva, contemplando la condizione del mondo, pianse lacrime di compassione. Una lacrima cadde a terra e da essa crebbe l’albero di Rudraksha. Rudraksha significa “lacrime di Shiva” oppure “sotto la protezione di Shiva”. Si ritiene che un mala (collana) di Rudraksha combatta la pressione alta, rinfreschi il sistema nervoso, abbassi la temperatura in caso di febbre, calmi la mente afflitta e irrequieta. Portato a contatto con la pelle o utilizzato come rosario, aiuta a portare la coscienza ad uno stato interiorizzato.

Mala (letteralmente ghirlanda) da indossare o da utilizzare per la ripetizione del mantra come pratica meditativa. I grani che formano un mala sono infilati in un unico filo, appositamente preparato, che viene poi annodato a mano, separandoli solo apparentemente uno dall’altro, rappresentando simbolicamente l’unione e la connessione esistenti alla base di tutte le cose e di tutti gli esseri.

 

KIRTAN "Cantare i Mantra"