Indice dei contenuti

Lo Yoga della devozione

5 Settembre 2014 by Gianluigi Costa

Tratto dalla Bhagavad Gita

Arjuna (discepolo di Krisna):

Tra i devoti che Ti cercano attraverso un’unione costante e tra chi ricerca l’immutabile non-manifesto, chi conosce meglio lo Yoga? (Yoga= Unione con Dio)

Il Signore disse:

Coloro che fondano la loro mente su di Me e Mi ricercano attraverso un’unione costante, posseduti da una fede profonda, ritengo siano più perfettamente nell’unione dello Yoga.

Ma anche coloro che cercano l’immutabile nel non-manifesto, indescivibile, onnipresente, inconcepibile, equilibrato, immobile, costante, se lo faranno con il controllo dei sensi, con comprensione equanime, vedendo l’Uno in tutte le cose, con la quieta benevolenza di chi è silente, per il bene di tutti gli esseri, arriveranno a Me.

Il cammino di coloro che si dedicano alla ricerca del Brhaman non-manifesto è più arduo; è qualcosa a cui le anime incarnate possono arrivare solo attraverso mortificazione costante, sofferenza di membra contenute e domate, austere difficoltà, tormento della propria natura.

Ma coloro che abbandonano a Me le loro azioni, chi Mi sono totalmente devoti, che pregano meditando su di Me in un costante stato di Yoga, che fissano in Me tutta la loro consapevolezza, li sottrarrò presto al mare dell’esistenza legata alla morte.

Fissa la mente in Me, riponi l’intelletto in Me; non dubitare, dimorerai in Me al di sopra di questa esistenza mortale.

Se non sarai in grado di fissare la tua consapevolezza in Me senza deviare, allora mi cercherai con la pratica dello Yoga.

E se non sarai nemmeno in grado di ricercare con la pratica, allora sia tuo suremo obiettivo il mettere in opera la Mia parola; compiendo ogni atto per amor Mio, otterrai la perfezione.

Ma se anche il ricordarMi costantemente e il dedicarMi le tue opere saranno al di là delle tue forze, allora dovrai rinunciare consapevolmente ai frutti delle tue azioni.

La conoscenza è migliore della pratica, la meditazione è superiore alla conoscenza, e la rinuncia ai frutti delle azioni è addirittura superiore alla meditazione. Alla rinuncia segue la pace.

One thought on “Lo Yoga della devozione

  1. Grazie Gianluigi,
    sì Reiki devozionale,
    mi risuona da sempre così.
    Hai contributo a metter in luce questo aspetto, a metterlo in evidenza. A dargli un nome proprio.
    Bhakti Reiki:
    un accostamento “di senso” perfetto!

Comments are closed.