Indice dei contenuti

Reiki e denaro: pagare Reiki

4 Settembre 2014 by Gianluigi Costa

Reiki e denaro: è giusto pagare Reiki?

E’ la prima volta che entro nel merito della discussione ed obiezione più gettonata nei confronti di reiki. Ho deciso di dire la mia in quanto navigando su alcuni forum di reiki, uno degli argomenti più discussi è appunto relativo al costo dei seminari.
La domanda alla quale cercherò di rispondere è la seguente: “E’ giusto farsi pagare? Se sì quanto?”

Iniziamo con il precisare che la giustizia non è un concetto assoluto, ma, estremamente relativo, alla cultura, all’ordinamento giuridico, ai precetti religiosi eccetera. Inoltre, e soprattutto in una dimensione spirituale la giustizia è strettamente legata ai livelli di coscienza dei singoli individui.
Tenete presente che ad ogni livello di espansione della coscienza corrispondono delle verità diverse. Un assioma di verità legata ad una coscienza tridimensionale è strettamente legata ad una serie di paure che porta l’individuo ad adottare un certo tipo di comportamenti. Mentre, una coscienza da quarta dimensione ci porta ad avere una percezione della realtà completamente diversa, legata all’amore (vero), alla condivisione ed alla compassione come espressione comportamentale dell’amore stesso.

San Francesco, come ben sapete ad un certo punto della sua vita ha deciso di donare tutti i suoi beni materiali ai poveri, ed in verità non poteva fare altro in quanto la sua fede nel divino era talmente forte che la sua consapevolezza lo ha reso totalmente distaccato dalle paure legate alla sopravvivenza ed al godimento che si prova attraverso il possesso di beni materiali. La sua vita è stata una vita dedicata al divino. Esso era perfettamente consapevole che in qualsiasi momento Dio le avrebbe dato tutto ciò di cui aveva bisogno per vivere. Lo stesso esempio lo possiamo fare per molti maestri (veri) viventi sulla nostra amata madre terra (es. Sri Mata Amritanandamayi Devi).

La maggior parte delle persone comuni quando dona qualcosa lo fa semplicemente per soddisfare un suo bisogno egoistico, quanti di noi sarebbero in grado di donare tutto quanto ai poveri, senza rimpiangere il gesto fatto? Quanti di noi hanno una fede così grande da affidarsi totalmente a Dio?
La mente umana ha creato il concetto che tutto ciò che è spirituale debba essere dato gratis, senza chiede niente, ma tutti quanti noi sappiamo che non è così. Smettiamola di giudicare cosa è giusto o sbagliato, semmai prendiamo coscienza che che la maggior parte di maestri non sono altro che delle persone normali con le loro debolezze ed insicurezze, che non hanno ancora sviluppato la vera fede in Dio che li porterebbe al totale abbandono nei confronti del Divino, il quale avrebbe come naturale conseguenza il soddisfacimento di tutti i bisogni ed esigenze, sia materiali che spirituali.

Con questo non voglio dire che queste persone siano tutte dei mistificatori, affatto, ma semplicemente non mettiamo sul pulpito un insegnante di discipline spirituali, ed allo stesso modo non mettiamolo alla gogna se per il suo operato chiede un compenso, esso è sempre una persona normale, con qualche conoscenza ed esperienza in più della massa delle persone, ma, per il resto ha anch’esso molta strada da percorre nel sentiero della vita. Siamo comunque grati a queste persone per il tempo che dedicano a migliorare il mondo attraverso la condivisione delle proprie esperienze.
E’ anche vero, che ci sono molti finti insegnanti, persone che si improvvisano tali, e che hanno veramente poca esperienza e conoscenza da condividere. Poi ci sono quelli che hanno molte conoscenze e che le usano per soddisfare il proprio ego ed il proprio portafoglio. In questo caso sta anche a noi imparare il discernimento e capire se l’insegnate opera solamente per se stesso o per condividere realmente quello in cui crede.

Ci sono persone che por di illudersi di raggiungere grandi traguardi spirituali sono disposte a spendere cifre esorbitanti. Come potete capire non incolpiamo solamente chi chiede cifre alte, ma anche chi è disposto a spenderle per illudersi di chissà quale beneficio. Ricordatevi sempre che non esistono scorciatoie, per crescere è necessario impegnarsi a fondo dedicare molto tempo alla propria evoluzione.

Nella realtà del Reiki (e non solo) vengono giustificate certe cifre con la scusa che più si paga più si da valore a quello che si è ricevuto. Anche questo non è vero in senso assoluto, ci sono persone che inconsciamente sono in sintonia con questo concetto ed altre che non lo sono. Nel Reiki, soprattutto per il livello di Master, che molti insegnati chiedono 10.000 o 15.000 €. cifra che viene giustificata con la grande responsabilità che un master ha nei confronti della sua scelta. Pertanto questi sedicenti maestri dicono che il prezzo elevato serve a verificare le vere motivazioni dell’allievo. In questo modo creano un precedente devastante in quanto l’allievo paragonerà il suo valore di insegnante alla cifra spesa, cosa assolutamente illusoria.

Ma allora, qual’è il comportamento corretto? Quanto si deve pagare per un insegnamento spirituale? La risposta (non risposta) è semplice, ognuno di noi pagherà quello che riterrà giusto pagare.
Ma, la vera domanda la rivolgo ai vari insegnanti, quanto trovi giusto che le persone paghino per i tuoi insegnamenti?

Ora vi faccio alcuni esempi:
un vero Maestro (illuminato), non vi chiederà assolutamente nulla in quanto esso è pienamente consapevole che Dio soddisferà qualsiasi sua esigenza. Esso vive costantemente nell’Amore Universale, esso è padre e madre di tutti quanti gli esseri viventi, e come qualsiasi buon genitore darà ai suoi figli tutto quello di cui necessitano senza chiedere nulla in cambio.

Un buon insegnate avrà dei prezzi ragionevoli che permettano a chiunque di ricevere i suoi insegnamenti, e nel caso in cui ci siano persone che non sono in grado di pagare le ragionevoli somme, sarà ben felice di donare gratis ad esse i suoi insegnamenti.

Un cattivo insegnante, avrà cifre più o meno alte, ma sarà soprattutto rigido sul fatto di non dare il suo insegnamento gratis, adducendo le più svariate scuse possibili. Paghi il mio tempo, se non paghi non apprezzi, più paghi più dai valore ecc.

Poi troviamo l’insegnante perbenista/buonista, anch’esso è pericoloso in quanto solitamente lavora a offerta libera in quanto non ha il coraggio di chiedere una cifra stabilita per paura di essere giudicato male, o darà i suoi insegnamenti gratis, esaltando il proprio ego spirituale. Solitamente è una persona che non ha fatto un vero lavoro di crescita personale, ma si vuole comportare come se lo avesse fatto.
Non si accorge che si prende in giro da solo e di conseguenza anche la qualità dei suoi insegnamenti sarà abbastanza scadente.

Quest’ultima tipologia mi da spunto a fare un’ulteriore riflessione evidenziando la grande differenza che c’è tra l’essere ed il fare. Un vero Maestro è Amore incondizionato e ti darà tutto quello di cui ha bisogno senza nulla chiedere semplicemente perchè è nella sua divina natura.
Un insegnante perbenista /buonista ti da quello che ha per il godimento del proprio ego, e per illudersi di essere giudicato come una persona spiritualmente evoluta.

Un buon insegnante è colui che adotta il buon senso, ed è principalmente consapevole dei suoi imiti umani e delle sue insicurezze, si farà sicuramente pagare cifre ragionevoli che gli permettano di fare una vita dignitosa, senza mai eccedere nelle richieste e ti darà anche un buon insegnamento in quanto sarà frutto della sua vera esperienza evolutiva.

Voglio inoltre ricordare a tutti che molto spesso un insegnante ha anche delle spese, locali da affittare dove dispensare i suoi insegnamenti, materiale didattico, tasse da pagare e tante altre spese da libero professionista. Può sembrare brutto usare questo temine, libero professionista, ma bisogna anche fare i conti con la legge che impone a tutti quanti abbiano dei redditi a fronte di prestazioni di qualsiasi natura di doverli dichiarare.

Fatte tutte queste considerazioni mi sento di dover esortare tutti quanti al buon senso, non giudicate senza fare le opportune riflessioni, ed allo stesso tempo non fatevi ingannare da illusionisti spirituali.

Un buon insegnante dedica tutta la sua vita alla disciplina che insegna, non ha solitamente altri redditi, pertanto mi sembra doveroso che si faccia pagare per il proprio operato, al fine di poter anch’esso vivere decorosamente.

Om Shanti Om Gianluigi

P.S. Vuoi riceve Reiki? Non hai i soldi? Chiamami senza problemi!!!

E' giusto far pagare Reiki?

22 thoughts on “Reiki e denaro: pagare Reiki

  1. Come sempre, Gianluigi, trovo le tue parole, nonostante la semplicità e fluidità di esposizione, chiare e gratificanti per chi cerca di compiere un percorso di Crescita Spirituale dedicando anche parte della sua Esistenza al Servizio, accompagnando altre persone sulla soglia del loro Percorso.

    Condivido in pieno la tua argomentazione e, sinceramente, non avrei potuto scrivere in modo migliore questo sentimento comune rispetto ai prezzi del Reiki

    Grazie Grazie Grazie

  2. Grazie chiaro e semplice da comprendere quello che ha condiviso.
    Mi piacerebbe riprendere il percorso reiki abito a Cremona mi suggerisce a chi posso rivolgermi?
    Grazie
    Saluti
    Ivana

  3. Scusami, ma le tasse da padare…..un maestro spirituale….? Forse non ho capito qualcosa…..

    1. Siamo in Italia e nn è concesso altro modo se non operare come liberi professionisti, con partita IVA. I locali sono ad uso commerciale e non come abitazione privata, a meno che non si dorma in studio…
      Complicato vero, però come dice Gianluigi, si riesce a far quadrare tutto anche con cifre dignitose e nel rispetto delle persone.
      Om Shanti

  4. Sono un discreto amante del pensiero reiki fin dal periodo delle medie ora ho 63 anni, penso che sia una disciplina che nasce spontaneamente in noi, la si sente dentro e’ bellissima ti fa assaporare l’energia che ti circonda che non si vede ma si esprime nella natura che ti circonda, il desiderio di offrirla in anonimato, per non sentirti dire cosa ti devo dare.
    Nessuno è in grado di insegnartela se non hai il seme dentro e la disponibilità di farlo crescere annaffiandolo giornalmente con di semplicità

  5. Ho letto con attenzione e sono d’accordo. Nel mio percorso personale ho trovato di tutto, poi ho capito, ed ho trovato la persona giusta. State attenti, indagate, fate e fatevi domande, abbiate dubbi, chiedete risposte. Solo così capirete se è la strada giusta da percorrere

  6. Ho letto questa tua esposizione sol lavoro spirituale ed il suo compenso. La trovo squisita e perfettamente in linea con il mio operare da anni.
    Quello che penso del Reiki e’ che e’ una sorgente di “energie” valide anche per aiutare gli altri. in lineaq con molte altre discipline de aiuto spiritualmente pregnanti, ma che e’ stata inquinata , sin dall’inizio della diffusione in Europa e America,dal DIO DENARO.
    Comparandolo ad una sorgente di acqua di montagna , se viene inquinata, tutta l’acqua sara’ inevitabilmente inquinata, e se l’utizatore e’ in grado di depurarla, sicuramente non sara’ cosi’ pura come all’inizio,
    Ti prego di rispondermi su questo argomento con estrema sincerita’
    Un saluto
    MARIO

  7. buona sera vorrei vedere questa persona con i miei occhi, realmente se non chiede denaro e come vive.

  8. Mi è stato donato il reiki di 1° e 2° livello. Ho comunque elargito doni in altre occasioni.
    Non lo pratico ufficialmente, ma se vedo qualcuno che soffre, mi adopro, senza che lui sappia, perché possa stare meglio nel corpo e nello spirito.
    Ora chi me lo ha donato si è allontanato da me, in modo discutibile, cioè non serenamente.
    Chiedo se me lo può revocare, anche a mia insaputa, anche a distanza.
    Grazie.
    Pucci

  9. Analisi a mio avviso centrata tranne sul fatto dell’offerta libera… per lo meno per quello che mi riguarda non decido a priori una cifra ma lascio che venga dato ciò che una persona può dare. L’offerta libera è una tradizione dei vecchi Dojo che utilizzo anche per le lezioni di JuZenDo… l’equilibrio si crea, io do a Te Tu dai a me, se non puoi dare denari va bene anche annaffiare l’orto, l’importante è che ci sia uno scambio.

    1. Sono master da poco più di un mese , penso che la cosa fondamentale sia quella di divulgare il più possibile il reiki, migliorare se stessi per migliorare gli altri.
      Lo scambio è una buona cosa anche secondo me!

  10. Ciao a tutti sono un dilettante del reiki cerco di diffondere l’esistenza ed il concetto che sta alla base , studio da cinque anni e ho il grado di secondo livello ho dato con amore reiki so di esserne ripagato su un altro piano non certo materiale ma dipende da me. Mikizen

  11. Ciao i miei corsi Reiki sono ad offerta libera. Ritengo che l’offerta libera sia un modo per rendere le persone consapevoli e sia anche un modo per portare avanti la visione del cambiamento basato sulla presa di responsabilità riguardo ad ogni aspetto della propria vita che ognuno deve imparare a realizzare. La crescita passa anche da questo e ritengo che dare fiducia alle persone lasciando che siano loro stessi a decidere quanto dare sia un segno di rispetto e di stimolo verso una coscienza collettiva più matura e responsabile. Sul resto del tuo articolo concordo.

  12. Ho ottenuto il primo e il secondo livello Reiki già diversi anni fa pagando non poco., ma ringrazio tantissimo perché è un dono prezioso ed enorme che ho sempre utilizzato su di me e anche su persone che ne hanno bisogno….ma non riesco a farmi pagare!! Mi piacerebbe fare il terzo e il master ma le cifre che girano sono davvero alte. Vorrei trovare qualcuno di onesto che mi potesse dare questa possibilità. Buona giornata

Comments are closed.